Pseudonimo di
Andreas Rudolf Bodenstein. Riformatore
religioso tedesco. Il soprannome
C. gli derivò dalla città
natale. Ordinato sacerdote, fu eletto canonico arcidiacono della collegiata di
Wittenberg; a Roma, nel 1515, conseguì il dottorato in
utroque
iure. Al suo ritorno a Wittenberg lavorò per un certo periodo di
tempo con Lutero. La tesi che pubblicò contro l'
Obelisci del
professor Giovanni Eck, difensore della Chiesa cattolica nella Germania,
condusse lui e Lutero alla disputa di Lipsia (1519), nella quale si discusse sul
libero arbitrio, sul primato del papa, sulla Confessione, sul Purgatorio e sulle
indulgenze. Nel 1521 contrasse matrimonio con Anna di Mochau. Nel frattempo
erano giunti a Wittenberg alcuni proseliti anabattisti, e fra essi Nicola
Storch, i quali cominciarono a predicare il nuovo regno di Cristo.
C.
abbracciò alcune delle loro dottrine, come l'inutilità degli studi
e della scienza per i ministri del Signore. Allo scoppio della guerra dei
contadini e in occasione delle calamità che l'accompagnarono, per le sue
relazioni col Müntzer, cadde in sospetto dei vincitori. Per salvarlo da una
morte certa, i suoi amici lo calarono dalla finestra aperta nelle mura di
Rottenburg. Chiese rifugio a Lutero nel 1526, e questi glielo concesse
nonostante i passati dissapori. Non adattandosi però egli a quel genere
di vita, fuggì nel 1527 a Strasburgo, donde passò a Zurigo, bene
accolto da Zwingli. In seguito fu fatto ministro di Alstadt e nel 1534
accettò l'ufficio di professore a Basilea, dove morì di peste
sette anni dopo (Karlstadt 1480 circa - Basilea 1541).